Ha una “targa” astigiana uno dei casi giudiziari più unici che rari verificatosi a Torino nei giorni scorsi: il procuratore generale (il pm dell’Appello) che, in apertura del processo di secondo grado si alza e dichiara di non volerlo neppure iniziare in quanto, dagli atti, a suo giudizio emerge la totale infondatezza degli elementi di prova portati dal pm di primo grado che aveva invece proposto il ricorso a fronte dell’assoluzione dettata dal giudice di Asti.
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