“Lo scorso giovedì la Presidente della Commissione europea uscente – Ursula Von der Leyen – ha ottenuto la riconferma del mandato per altri 5 anni.
In quell’occasione ha presentato un documento che riporta gli indirizzi che lei intende dare per i prossimi 5 anni alla Commissione. Questo programma, che trovate in allegato, definisce a grandi linee il programma politico europeo.
Diversi sono i passaggi di interesse del settore rappresentato da AIRA ed è utile passarli in rassegna.
Innanzitutto, viene sostenuta la volontà di perseguire gli obiettivi stabiliti dal Green Deal europeo. Ciò significa che sarà portata avanti l’iniziativa riguardante la riforma della gestione degli ELV, oggi in discussione nelle commissioni tecniche del Consiglio europeo, per la definizione della propria posizione. E che verrà ripresa dal Parlamento europeo appena sarà definitivamente operativo (nel frattempo è stata data la presidenza della Commissione ambiente del Parlamento all’ex sindaco di Bari Decaro).
Inoltre nel capitolo dedicato ad un’industria pulita – annunciando la definizione di un’apposita strategia – nel confermare quelli del Green Deal aggiunge l’obiettivo di ridurre le emissioni climalteranti del 90% al 2040, Al riguardo verrà presentata prossimamente la proposta di una Legge europea sul clima.
A tal proposito, viene prevista anche la proposizione di una specifica disciplina per sostenere l’accelerazione della decarbonizzazione dell’industria, mirata ad indirizzare gli investimenti verso la riduzione delle emissioni e l’adozione di tecnologie pulite. Impegnandosi ad una riduzione della bolletta energetica per le imprese e i consumatori.
Sempre nello stesso capitolo si affronta il tema della elettrificazione della mobilità, in particolare dei veicoli. Confermando la scelta a favore dell’auto elettrica, ma anche annunciato degli emendamenti a questa strategia.
In tema di economia circolare, verrà presentata una legge apposita, che sarà focalizzata alla creazione della domanda di mercato per i materiali riciclati e di un mercato unico per i rifiuti, in particolare le le materie prime critiche.
Il tema delle materie prime critiche è costantemente ripreso nei capitoli successivi, facendo divenire questo uno temi strategici delle politiche dei prossimi anni e su cui occorrerà seguire con attenzione gli sviluppi.”
