L’Italia è tra i Paesi che potrà meglio trarre i benefici del regolamento ELV (End of Life Vehicle) e sicuramente tra quelli dove è necessaria un’azione decisa per il raggiungimento dei target di riciclo UE. L’Unione Europea, infatti, sarebbe in procinto di aprire una procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia per gli obiettivi mancati nella gestione dei veicoli a fine vita. Sarebbe la terza, dopo quelle aperte sul recepimento della direttiva quadro per lo smaltimento dei rifiuti e la gestione dei rifiuti RAEE. La decisione sarebbe scaturita dai dati allarmanti riportati da Eurostat, che collocano l’Italia al penultimo posto in Europa per i tassi di recupero dei veicoli fuori uso, con solo l’84,3% rispetto al target del 95%.
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Fonte articolo SicurAUTO.it