Veicoli fuori uso, Italia sotto osservazione dell’Ue

Dopo l’apertura di una doppia procedura d’infrazione per l’errato recepimento della direttiva quadro rifiuti e il mancato raggiungimento dei target su riciclo e raccolta dei raee , c’è un’altra filiera nazionale del recupero che resta sotto osservazione da parte dell ‘Ue, quella dei veicoli a fine vita , sempre più vicina all’apertura di un nuovo contenzioso con Bruxelles. Stando agli ultimi dati diffusi da Eurostat , a fronte di una media europea di recupero complessivo del 93,6% – calcolata sul peso dei componenti dei veicoli dismessi avviati a riciclo, riuso e recupero energetico – nel 2021 con il suo 84,3% l ‘Italia si è collocata tra le ultime tre nazioni, peggio della Lettonia (85,8%) e meglio della sola Malta (80,8%). Secondo l’ultimo rapporto ISPRA sui rifiuti speciali , la situazione è rimasta sostanzialmente invariata anche nel 2022, sebbene a fronte di un aumento delle percentuali di riciclo e reimpiego, giunte all’86%.

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Fonte articolo Ricicla Tv

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