Sensori, banda larga, algoritmi Ecco come la mobilità entra nel futuro

Sono 10 le smart road, le strade intelligenti italiane secondo l’Osservatorio Connected car & Mobility del  Politecnico di Milano che ne ha calcolate 179 nel mondo. Questi sistemi di trasporto avanzati consentiranno progressivamente alle vetture, già oggi veri e propri dispositivi connessi, di interagire tra loro, ma anche con il manta e l’infrastruttura stradali. Si potranno così avere informazioni in tempo reale su traffico, incidenti, meteo, grazie a un mix di Internet delle cose, intelligenza artificiale, Big Data e sensoristica avanzata e Rete a banda ultralarga, che favorisce la trasmissione veloce dei dati. Sinelec, braccio tecnologico del gruppo Astm, sta trasformando l’A4 Torino-Milano in un’autostrada digitale, resiliente e sostenibile. La prima fase del progetto sarà ultimata entro 11 2024. Grazie ai sistemi di dialogo veicoli infrastruttura (V2X), non ci si dovrà più fermare (o passare) al casello per pagare il pedaggio. Non solo, il prícing dinamici consentirà un pedaggio con tariffe legate alla classe ambientale
del veicolo o all’orario di viaggio. Insomma, sarà un’autostrada all’insegna dell’interconnessione in real-time tra veicoli, grazie anche al 5G. I sistemi consentiranno un monitoraggio costante del traffico, della velocità dei veicoli, del peso dei tir. La strada intelligente inoltre, grazie a un sistema automatico, avviserà in anticipo se un’auto va contromano e potrà attivare innovativi sistemi antinebbia, Mentre i totem sul ciglio della strada saranno in grado di leggere in tempo reale le targhe dei veicoli che trasportano merci pericolose, così da poter correre ai ripari in caso di incidenti, code o forti rallentamenti. Ma la strada del futuro sarà anche green. In termini di sostenibilità ambientale, sull’A4 saranno aumentate le stazioni di ricarica elettrica, installate pompe di idrogeno e adottato un asfalto riciclato realizzato con grafene e plastiche dure provenienti dal riciclo di giocattoli, cassette della frutta
o cestini. I tracciati stradali potranno anche recuperare l’acqua piovana. Astm ha studiato un sistema di raccolta e riuso delle acque piovane, in grado di confluire in cisterne di conservazione con la possibilità di essere utilizzata all’occorrenza: come nelle stazioni di servizio o per produrre miscela salina per il trattamento antigelo. «Le tecnologie di comunicazione Vehicle to Everything (V2X) connettono in modo diretto il veicolo con altri veicoli posti nelle vicinanze (V2V Vehicle to Vehicle), con la strada (V21 Vehicle to Infrastructure) e i suoi utenti (V2P — Vehicle to People), nonché con la rete cellulare (V2N — Vehicle to Network), formando una piattaforma intelligente cooperativa per l’erogazione di servizi di mobilità», spiega Giulio Salvadori, direttore Osservatorio Connected Car Mobility del Politecnico di Milano. L’Osservatorio ha studiato  molteplici servizi abilitati dal V2X: dalle funzioni avanzate per la guida connessa (come i sistemi per la sicurezza) a quelli per la gestione del traffico (segnaletica a bordo
veicolo, priorità dei mezzi d’emergenza come l’autoambulanza, sincronizzazione con i semafori), fino a servizi legati alla protezione del pedone e ad evitare collisioni. Solo in Europa, le auto connesse e a guida autonoma daranno vita a un mercato stimato intorno ai 191 miliardi di euro entro il 2030, con un tasso di crescita annuo del 18%. E sicuramente contribuiranno non poco alla crescita del settore anche i 62 miliardi di euro previsti dal Pnrr per interventi su infrastrutture, mobilità e logistica. In vista delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026, anche Anas sta realizzando la prima strada intelligente in alta montagna. Si tratta della statale n. 51 Alemagna. in un tratto di 8o km, tra il comune di Ponte nelle Alpi e il Passo Cimabanche, nel bellunese, è stata installata la «Road. Site Unit» con tecnologia CV2X (Cellular Vehicle to Everything). Attraversa sette centri abitati con oltre 300 postazioni tecnologiche e può garantire la migliore qualità per spostamenti e viaggi, per un investimento complessivo di 30 milioni di curo.
@ecodellastampa

Fonte foto:  NetworkDigital360

Share
Leave comment