Ombre sulle modalità con cui il governo sta gestendo la prima voce del Pnrr.

Il governo sta raccogliendo le manifestazioni d’interesse per l’imminente bando da due miliardi per il Polo Strategico Nazionale, il cloud per mettere in sicurezza i dati strategici delle PA, ma favorendo, dietro le quinte, una sola cordata: quella di Cdp con Tim e con la partecipazione di Sogei, in house del Tesoro e Leonardo. Addirittura, arrivando a fare pressioni sugli altri gruppi interessati. Intanto aumentano le acredini tra politici e tecnici, con i ministri Franco, Cingolani, Giovannini e Colao a gestire molti dei fondi europei. Ed è verso Colao che i politici rivolgono i loro sospetti: starebbe muovendosi per far si che i 40
miliardi per l’innovazione siano gestiti dalla Consip senza passare per la politica. Autostrade: Sospetti di favoritismi e pratiche sospette, pressioni del Tesoro per favorire la cordata Cdp nell’acquisto dell’88,06% di Aspi in mano ad Atlantia, scoraggiando i concorrenti. Una Data room con dati mancanti, improvvisamente chiusa, secondo alcuni con tutti i dati accessibili solo a Cdp. Un pessimo affare costato 21,3 miliardi contro i 13,8 che sarebbe costato revocare la concessione. Ma anche la Gronda, che si farà, e la farà Aspi. “Dopo un lungo iter si è arrivati a una transazione con Aspi che sbloccherà la situazione” ha
detto il ministro Giovannini. Ma come spiega il Senatore Malan in un esposto alla Procura e alla Corte dei Conti, un progetto nato “senza informare il Parlamento”. 4,3 miliardi di valutazione “mai sottoposta a offerte alternative nonostante fosse possibile ottenere prezzi migliori”. Auto pulite: Inevitabilmente, la Cap di Glasgow è diventata un test degli orientamenti politici su ciò che i governi pensano dell’ approccio suggerito da Bruxelles. E’ stata una prova generale del negoziato imminente che deciderà di come centinaia di milioni di europei guidano, si alimentano o si riscaldano. Quanto a questo, le scelte dell’Italia e della Germania hanno tutta l’ aria di un messaggio inviato a Bruxelles. Ieri i delegati di Roma e Berlino non hanno firmato l’ impegna per la messa al bando delle auto con motori a combustione interna entro il 2035. Dietro, in trasparenza, si leggono i dubbi dei due governi sulla proposta di regolamento della Commissione di permettere dal 2035 solo l’ immatricolazione di auto a zero emissioni. Cioè solo elettriche. Itabus: Itabus, il nuovo operatore privato di trasporto su gomma a lunga percorrenza, continua a crescere. La compagnia, che opera sulle strade italiane dallo scorso 27 maggio, ha avviato i servizi con un sesto di quella che sarà la flotta a regime: 50 bus su 300. Ora sono in arrivo altri 20 mezzi targati Man (gruppo Volkswagen), portando a 70 i bus al momento operativi. Un aumento della flotta che va di pari passo con l’incremento del network, sempre più capillare e radicato sul territorio. Ci saranno 9 nuove destinazioni e saranno rafforzate anche le relazioni tra le città già presenti nella rete Itabus, portando a più di 2mila collegamenti giornalieri. Fnm: In 9 mesi i ricavi delle Ferrovie Nord Milano (Fnm) sono saliti dell’ 11% a 367,3 milioni. Il margine operativo lordo rettificato è raddoppiato a 124,1 milioni, l’utile netto da 22,7 a 38,2 milioni. Fincantieri: La ripresa di tutte le attività, soprattutto quella di costruzione delle navi, mette il turbo ai conti di Fincantieri che cresce dì oltre il 28% nei primi nove mesi dell’anno. Numeri che consentono al gruppo di confermare la per, 2021 (ricavi in aumento tra il 25 e il 30%). La macchina marcia a pieni giri, superando i livelli Pre-Covid , consegna ben 4 navi nell’ultimo trimestre ed onora gli impegni assunti con i clienti anche grazie alla gestione efficace dell’emergenza sanitaria. Ryanair: Una nuova base Ryanair a Torino operativa da una decina di giorni, 19 nuove tratte tra stagione invernale ed estiva, Tel Aviv, Dublino. Madrid e Cracovia alcune delle mete al debutto – e un milione
di passeggeri in più in transito dallo scalo piemontese. Annunciata in estate, la nuova base a Torino conta su due aeromobili assegnati allo scalo, 60 nuovi addetti, 200 milioni di dollari di investimenti e una proposta di tratte di fatto raddoppiata.
Foto: @ilfattoquotidiano

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