Santa Palomba, Casal Bianco, via della Chiesuola, Torre Spaccata. Sono quattro le aree potenzialmente idonee ad accogliere gli autodemolitori della Capitale. A queste si aggiunge poi un’altra lista di 17 siti papabili secondo valutazioni fatte dai dipartimenti Urbanistica e Ambiente del Campidoglio. Di trasferimento però ancora non si parla, il Comune attende lumi dalla Regione Lazio e la Regione Lazio ribadisce per l’ennesima che, da normativa, non ha alcun ruolo nell’iter decisionale sulla delocalizzazione. Ed ecco che è il solito braccio di ferro tra enti istituzionali a bloccare il regolare smaltimento delle vetture in città. Capiamo meglio.
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