RENTRI, imprese in fibrillazione. “Niente panico, meglio formare e responsabilizzare”

Preparare i dati necessari a una corretta iscrizione, ‘allenandosi’ con le demo disponibili online, ma soprattutto “definire in maniera chiara tutte le attività aziendali coinvolte nel cambiamento” formando e responsabilizzando il personale. Questo, spiega la consulente ambientale Tiziana Cefis , il modo migliore per prepararsi all’apertura delle prime iscrizioni al nuovo registro informatico di tracciabilità dei rifiuti, il RENTRI , che nel giro di poco più di tre mesi smetterà di essere un semplice acronimo per fare il il suo debutto ufficiale nella vita dei produttori, trasportatori e gestori di rifiuti e che entro febbraio 2026 sostituirà l’attuale sistema cartaceo basato su registri di carico e scarico e formulari con una piattaforma completamente digitale . “Dopo la pausa estiva stiamo riprendendo i contatti con gli operatori – racconta Cefis, consulente per lo studio TeA Consulting – e devo dire che le aziende, che fino a oggi hanno seguito l’avvicendarsi dei fatti senza entrare troppo nel merito della transizione, cominciano a essere un po’ preoccupate ”

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Fonte articolo Ricicla Tv

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