Lo spauracchio dei pesanti dazi nei confronti delle auto cinesi, aveva infiammato le discussioni delle scorse settimane. Una sorta di rincorsa al protezionismo da parte dell’Unione Europea che avrebbe, in taluni casi, prodotto un rincaro del 38% (da sommare al 10% dei dazi già esistenti) al prezzo delle vetture elettriche provenienti dal Dragone. Il condizionale, tuttavia, resta d’obbligo perché se da una parte è vero che la misura sarà attiva a partire dal prossimo mese di luglio – ormai alle porte -, dall’altra è altrettanto reale quanto l’Europa stia pensando di rivalutare questa misura, cercando una soluzione più morbida. In fondo, anche tanti costruttori del Vecchio Continente si sono scagliati contro l’idea dei dazi alla Cina.
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Fonte articolo Virgilio