Alluminio, rame e nichel russi non trovano più spazio in questa piazza, e ciò ha immediatamente innescato una corsa al rialzo del prezzo, visto che i trader devono rivolgersi ad esso altrove. Lo scenario ha come conseguenza anche il rafforzamento del ruolo della Cina come principale acquirente di materie prime russe, e rafforza anche la posizione dello Shanghai future Exchange come piazza di scambio delle commodities.
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Fonte articolo fai.informazione.it