Accordo con il Canada per la gigafactory di batterie elettriche

Stellantis ha raggiunto con il governo del Canada un accordo da 11,3 miliardi di dollari americani per riprendere la costruzione della gigafactory di Windosr destinata a produrre batterie elettriche per l’America del Nord. Il gruppo automobilistico aveva interrotto la realizzazione dell’impianto nel maggio scorso, chiedendo maggiori aiuti pubblici al Canada, per raggiungere i livelli dell’Inflation ReductionAct approvato negli Stati Uniti. Per non perdere investimenti e competitività, il governo diJustin Trudeau ha accettato di adeguare il proprio intervento ai sussidi offerti dagli Usa perle attività industriali verdi: il governo canadese coprirà i due terzi del finanziamento mentre dallo Stato dell’Ontario verrà la parte rimanente. «Questo accordo è positivo per i lavoratori ed è positivo per il Canada. Stiamo collaborando per attrarre progetti fondamentali per il futuro del Paese, che rafforzeranno la nostra posizione nella produzione automobilistica e manterranno in Canada posti di lavoro di qualità, guardando a un’economia pulita», hanno dichiarato la ministra delle Finanze canadese Chrystia Freeland e il ministro dell’Industria Francois-Philippe Champagne in un documento congiunto con le autorità dell’Ontario. La gigafactory canadese di Windsor, costruita in collaborazione con la sudcoreana Lg Energy Solutions, sorgerà appena oltre il fiume che fa da confine con il Michigan, a due chilometri da Detroit, e produrrà batterie per veicoli elettrici a partire dal prossimo anno, rifornendo gli impianti di Stellantis nell’America del Nord: una volta completata dovrebbe dare lavoro ad almeno 2.5 oo persone puntando a una capacità produttiva di oltre 45 gigawattora all’anno. L’accordo tra il Canada e Stellantis è stato accolto con favore anche dai sindacati. «Siamo lieti che il governo federale, con il sostegno del governo provinciale, abbia accettato l’accordo e abbia così rispettato il proprio impegno di adeguare i sussidi all’Ira», ha dichiarato Mark Stewart, direttore operativo di Stellantis per il Nord America. Il Canada, che può contare su ampie risorse minerarie anche di litio, nichel e cobalto, sta cercando di attrarre le aziende coinvolte nella catena di fornitura di veicoli elettrici attraverso un fondo multimiliardaio per la tecnologia verde. In un’intesa simile a quella definita con Stellantis, ha accettato di finanziare per io miliardi di dollari Usa, la costruzione di un impianto Volkswagen a St. Thomas. E anche la svedese Northvolt è vicino a un accordo da 5 miliardi di dollari per un impianto di batterie elettriche da costruire vicino a Montreal, nel Quebec.

@ilsole24ore

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