La fine dei motori termici metterebbe in pericolo l’esperienza maturata dai costruttori europei e la loro leadership in alcuni segmenti. La stretta sui motori termici ha innescato tutta una serie di pianificazioni anti-crisi volte a tutelare il mercato dell’auto nel vecchio continente. Mentre Stati Uniti e Cina dominano le vendite, sembra che l’Europa sia costretta un po’ ad arrancare tra restrizioni e regolamenti. Uno dei più discussi è quello che imporrebbe ai costruttori lo stop della produzione di motori termici nel 2035. Una data non così lontana nel calendario, se pensiamo ai tempi di adattamento e sviluppo di nuove tecnologie per la mobilità.
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