Gli investitori tornano a scommettere, e non poco, sulla Cina e a cascata volano le materie prime. Siamo ancora lontani dai picchi del febbraio 2021, quando il Csi 300, l’indice che raggruppa le più importanti società quotate alla Borsa di Shanghai e di Shenzhen, toccava quota 5.800 punti. Ma da inizio anno a oggi l’indice ha archiviato un rally del 6,9% arrivando a quota 4.156, un recupero che sale al 18,4% se si parte dai minimi registrati a ottobre scorso. Si tratta di una crescita che in valore corrisponde a circa 700 miliardi di dollari di capitalizzazione.
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