La Cina potrebbe fare con il resto del mondo quello che la Russia sta facendo contro l’Europa

In un quadro di estrema tensione sul lato dell’offerta determinato dal regime sanzionatorio contro Mosca, i piani di riduzione della CO2 proseguono. A confermare la dinamica in atto è la Energy Aspects, una delle società di ricerca più prestigiose nel comparto petrolifero che in un report ha evidenziato: “Nonostante i segnali di prezzo, ci sono pochi incentivi a investire a causa di considerazioni ESG (Environmental, Social, Governance). L’aumento del prezzo del petrolio è un problema strutturale e non ciclico, causato da anni di sotto-investimenti. E fino a quando la domanda non viene effettivamente ridotta, non c’è soluzione”.

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@quotedbusiness

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