In un quadro di estrema tensione sul lato dell’offerta determinato dal regime sanzionatorio contro Mosca, i piani di riduzione della CO2 proseguono. A confermare la dinamica in atto è la Energy Aspects, una delle società di ricerca più prestigiose nel comparto petrolifero che in un report ha evidenziato: “Nonostante i segnali di prezzo, ci sono pochi incentivi a investire a causa di considerazioni ESG (Environmental, Social, Governance). L’aumento del prezzo del petrolio è un problema strutturale e non ciclico, causato da anni di sotto-investimenti. E fino a quando la domanda non viene effettivamente ridotta, non c’è soluzione”.
Per approfondire clicca qui
@quotedbusiness