Il settore automobilistico europeo finisce di nuovo nel mirino della Commissione europea. Gli uffici antitrust di Bruxelles hanno condotto ispezioni “senza preavviso” presso nelle sedi di aziende e associazioni di diversi Paesi membri della Ue e hanno inviato richieste formali di informazioni a diverse società del comparto. L’iniziativa, eseguita con l’ausilio di personale delle autorità antitrust nazionali, è scaturita dal timore di una presunta violazione delle normative comunitarie che vietano i cartelli e le pratiche commerciali restrittive (articolo 101 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea).
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@quatroruote