Le case automobilistiche, le compagnie aeree e l’industria più energivora hanno criticato all’unisono il pacchetto che comprende il divieto di vendita delle nuove auto diesel e a benzina dal 2035, una tassa sul carburante per l’aviazione e il trasporto marittimo, e la decisione di eliminare gradualmente dal 2026 i permessi di inquinamento gratuiti assegnati nell’ambito del sistema europeo di scambio delle emissioni (Ets).
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