Andrea Cardinali, direttore generale dell’Unrae, non ha dubbi. “Nel primo semestre 2021 la perdita di immatricolazioni rispetto allo stesso periodo del 2019 è di circa 200 mila unità, che si aggiungono alle oltre 500 mila autovetture perse nel 2020. Il “buco” continua ad allargarsi e al momento non vi è alcun segnale di un possibile, ancorché parziale, recupero nei prossimi mesi. Anzi, in assenza di misure specifiche di sostegno del mercato dell’auto nuova, quindi una nuova tornata di incentivi, il rosso si amplierà anche nel secondo semestre. Se, invece, dovesse arrivare una nuova tornata di incentivi, il mercato dovrebbe proseguire su questi ritmi anche nella seconda parte dell’anno”.
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