È una condizione imprescindibile per assolvere agli obblighi di legge sulla responsabilità del produttore di rifiuti avviati a smaltimento intermedio, peccato però che nessuno sappia con esattezza come o cosa fare per rispettarla, né tanto meno quando farlo. Già, perché a 15 anni dalla sua prima comparsa, la cosiddetta “attestazione di avvenuto smaltimento” resta ancora oggi per tanti versi un mistero. Non un mistero recente, o quanto meno non del tutto, visto che la previsione di un “certificato di avvenuto smaltimento” era contenuta già nella formulazione originale del Testo Unico Ambientale, il decreto legislativo 152 del 2006, che all’articolo 188 lo indicava come condizione necessaria perché, in determinati casi, il produttore di rifiuti assolvesse alla responsabilità del loro corretto smaltimento.
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@riciclatv