Saccheggiavano batterie al piombo al centro raccolta Ama di Cinecittà per poi reintrodurle nel circuito legale dello smaltimento conferendole ad un compiacente centro di raccolta autorizzato del napoletano. Un business da 400mila euro semestrali sull’asse Roma-Napoli-Romania organizzato da diversi soggetti: bande di rom che le rubavano, commercianti del settore che falsificavano i documenti, trasportatori, ed un centro di raccolta autorizzato.“
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