“L’introduzione del Fondo per la competitività rappresenta una risposta assolutamente necessaria all’appello ripetutamente lanciato da Mario Draghi. Nel giugno 2024 stimava in 500 miliardi l’anno il fabbisogno per recuperare competitività, a settembre 2024 lo portò a 800 miliardi e pochi giorni fa, denunciando l’inazione europea, lo ha elevato a 1.200 miliardi. Questo significa che i ritardi nel dare risposte alle imprese creano ulteriore divario. Non possiamo più aspettare”. Così il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, intervenendo a Bruxelles al Consiglio Competitività dell’Unione Europea. Urso ha sottolineato l’importanza del coordinamento con gli investimenti in ricerca e con strumenti mirati su tecnologie abilitanti come il quantum e l’intelligenza artificiale. Ha inoltre ricordato l’esempio della piattaforma italiana incentivi.gov.it per ribadire la necessità di un portale unico europeo che semplifichi l’accesso ai fondi.
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Fonte articolo Italpress